mercoledì 24 settembre 2008

Sant'Agazio

Agazio era un centurione romano, originario della Cappadocia,
di stanza in
Tracia con la coorte Marzia.

Durante la persecuzione contro i cristiani scatenata da Diocleziano e da Massimiano fu dato l'ordine ai soldati di sacrificare agli dei pagani. Al rifiuto di Agazio, il tribuno della coorte Flavio Firmo lo accusò di aver rigettato la fede pagana; per questo tentò di persuaderlo, ma inutilmente e infine dovette inviarlo a giudizio a Bisanzio dal prefetto Bibiano che lo fece torturare duramente. Secondo la leggenda, durante la prigionia gli angeli si presero cura di lui e lo confortarono. Il proconsole Flacciano infine lo condannò a morte e la condanna fu eseguita per decapitazione.

Con l'affermazione del cristianesimo Sant'Agazio divenne patrono di Costantinopoli e qui rimase il suo corpo finché, nell'XI secolo, le reliquie racchiuse in una cassa che fu gettata in mare, furono traslate a Squillace, nella cui cattedrale si trovano tuttora.

Nel XV secolo fu fondata una Confraternita di Sant'Agazio, che però scomparve dopo il terribile terremoto del 1783.



Sant'Agazio è venerato come patrono anche a Guardavalle, dove si trova una sua reliquia, precisamente un braccio, che vi venne portata nel XVI secolo ad opera del vescovo di Squillace, Marcello Sirleto, nativo di Guardavalle. Ciò accadde poiché secondo la tradizione la cassa che racchiudeva le reliquie, prima di sbarcare a Squillace, sembra essere passata nel mare che oggi bagna Guardavalle, ma la popolazione temendo qualche diavoleria non aprì la cassa e la fece ancora vagare.

Agazio è il protettore delle truppe militari ed è invocato dai fedeli contro l'emicrania e il mal di denti. Inoltre i fedeli si rivolgono a lui per la consolazione dalle lunghe agonie e contro la siccità.

La festa religiosa, secondo il Martirologio, ricorre il giorno 8 Maggio, ma, per antica tradizione, viene festeggiata a Squillace e Guardavalle il 7 maggio.

A chi poteva chiedere aiuto Agazio originario di Guardavalle se non a Sant'Agazio?
Eccolo qui in preghiera, chiedere ciò che è giusto, quindi sopratutto di trovare chi possa amarlo come merita.

E Sant'Agazio poteva non ascoltare la preghiera del suo devoto omonimo?